L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport evidenzia un dato incontrovertibile. La partenza rossonera con molte flessioni di questa stagione non fa di certo ben sperare e non succedeva così dal..
Nel caotico e frenetico mondo del calcio italiano, poche storie dominano le cronache sportive come l’avvio traballante di una delle squadre più titolate, il Milan. Quest’anno, il club rossonero sembra navigare in acque tempestose, lontano dalla solidità e dallo splendore dei tempi migliori.
Nei primi frangenti della stagione, i numeri non mentono e lasciano emergere una realtà lontana dalle aspettative, tanto dei tifosi quanto della dirigenza. Analizziamo più da vicino la situazione attuale, la gestione tecnica e i problemi che la squadra si trova ad affrontare.
Un avvio sotto tono
Il Milan ha affrontato un inizio di stagione sorprendentemente difficile, che lo ha visto incappare in cinque sconfitte nelle prime dodici partite ufficiali. La difficoltà di trovare la vittoria lontano da San Siro si è manifestata in maniera evidente, con il team che non è riuscito a ottenere successi in trasferta, eccezion fatta per il derby contro l’Inter. Questa performance lo colloca a ben 11 punti di distanza dalla capolista Napoli, ponendolo attualmente al di fuori delle posizioni che garantirebbero l’accesso alla prestigiosa Champions League.
Confronti e aspettative
Guardando al passato recente, il confronto con gli anni precedenti è impietoso: sotto la guida di Stefano Pioli, il Milan non era mai sceso sotto i 20 punti dopo le prime nove gare di Serie A. La sostituzione alla guida tecnica con Paulo Fonseca, voluta fortemente durante l’estate, non ha finora prodotto i frutti sperati, gettando ombre sul futuro immediato del progetto. Tuttavia, la società si mostra ancora fiduciosa, sostenendo il tecnico portoghese nelle sue scelte, anche quelle più discusse.
Un puzzle incompleto
I problemi che il Milan sta affrontando sono molteplici e vanno dal reparto offensivo, che sembra stentare nonostante l’acquisto di nuovi centravanti, a una difesa che fatica a trovare stabilità e coesione. L’assenza di sostituti all’altezza per giocatori chiave come Theo Hernandez e l’infortunio di Bennacer hanno poi ulteriormente complicato una situazione già di per sé delicata.
Alla ricerca di soluzioni
Nonostante la tempesta, c’è uno spiraglio di ottimismo che emerge dalla reazione della squadra contro il Napoli, dove il Milan ha mostrato carattere e coesione, nonostante la sconfitta. Il rientro di giocatori importanti come Hernandez e Reijnders potrebbe portare a una svolta, mentre si attendono con ansia miglioramenti sul fronte offensivo e difensivo. La strada è in salita, ma la dirigenza e la squadra sembrano intenzionate a percorrerla insieme, alla ricerca della formula vincente che possa riportare il Milan dove merita di stare.
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